LICATA. L’acqua torna potabile, anzi no. Il sindaco Angelo Graci ha firmato, nelle prime ore del mattino di ieri, un’ordinanza con la quale revocava quella dello scorso 24 aprile con la quale interdiva l’uso dell’acqua del rubinetto per fini potabili. Sembrava, infatti, che il problema legato alle torbidità dell’acqua fosse rientrato. Invece nella tarda mattinata di ieri a Graci è arrivata una nuova segnalazione da parte dell’ufficiale sanitario, Rosanna Mangione, con la quale si comunicava che nell’acqua è stata riscontrata la presenza di batteri, perciò non può essere usata per fini potabili. La situazione, dunque, invece di migliorare peggiora. Si, perché ormai si va verso il mese di stop all’utilizzo dell’acqua. La prima ordinanza del sindaco, infatti, è datata 24 aprile. I disagi per i licatesi sono gravissimi, anche in considerazione del fatto che, per le stesse ragioni, già tra gennaio e febbraio a lungo non è stato possibile usare l’acqua del rubinetto. “Con provvedimento emesso ieri il sindaco Angelo Graci – scrive il Comune in una nota diffusa ieri - ha ordinato alla cittadinanza tutta il non utilizzo dell’acqua ai fini potabili perché a seguito delle analisi effettuate dal laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, su campioni di acqua prelevati il 9 maggio, la stessa “risulta non conforme, ai limiti previsti dal Decreto legislativo 31 del 2001, mostrando indici di contaminazione dell’acqua dovuti alla presenza di batteri coliformi a 37 gradi in tutti i punti di prelievo”. La situazione, dunque, è più grave rispetto ai giorni scorsi. Prima il divieto di bere l’acqua era stato dettato dalla torbidità, ora viene registrata la presenza di batteri coliformi oltre i limiti stabiliti dalla legge. “L’ordinanza resterà in vigore fino a quando l’ente gestore non comunicherà – aggiunge il Comune - l’esito favorevole dei controlli interni. Inoltre il medesimo ente gestore delle rete idrica cittadina, Girgenti Acqua Spa, dovrà riferire al Comune e all’Ufficio di Igiene Pubblica del Distretto di Licata, tutti i provvedimenti adottati, ed i controlli interni effettuati per il rientro nei parametri di riferimento previsti dalla normativa vigente. Si sottolinea – ha concluso l’ente - che, fermo restando le attuali condizioni, l’acqua prima di essere usata deve essere sottoposta bollitura”. Adesso la gente si augura che la situazione possa tornare alla normalità al più presto possibile, per non accentuare i disagi della cittadinanza”.
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