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Canicattì, il tribunale non c’è più: il Comune paga però l’affitto

CANICATTI'. Ottantamila euro di canone di locazione pagati negli ultimi otto mesi ed altri 600 mila euro da pagare sino al 21 febbraio 2019 quando scadrà il contratto dell'immobile che ospitava gli uffici del giudice monocratico civile e penale e di quelli del giudice di pace. Di tutti questi "uffici di prossimità" del Ministero della Giustizia resta solo ed ancora per poco quello del Giudice di Pace. Il prossimo 2 maggio infatti anche questo "presidio di legalità" sarà trasferito nel capoluogo anche se di fatto continuerà a funzionare ad esaurimento dei fascicoli in carico.
È di questi giorni il provvedimento con cui vengono liquidati ai proprietari dall'amministrazione comunale di Canicattì poco più di 30 mila euro relativi alla seconda trimestralità 2014 del canone di locazione dello stabile di via Medaglia d'Oro Portalone che ospita quel che resta degli Uffici Giudiziari ormai di fatto trasferiti tutti ad Agrigento. L'amministrazione, retta dal sindaco Vincenzo Corbo, in virtù del contratto di locazione è costretta a pagare 125 mila euro l'anno per i locali destinati ad uffici giudiziari nonostante dallo scorso settembre le sezioni civile e penale del giudice monocratico siano state soppresse.


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