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Akragas, venerdì si deciderà sul ripescaggio in Lega Pro

AGRIGENTO. Venerdì il consiglio federale deciderà sulle richieste di ripescaggio in lega pro. Nel frattempo l’Akragas è tornata al lavoro. In realtà si tratta di una formazione ancora tutta da completare e ampiamente sperimentale. Stesso discorso per l’allenatore.
«Nessuno ha firmato nulla, - spiega il presidente Silvio Alessi - ma intanto un gruppo di giocatori si è messo al lavoro perché il 10 agosto saremo impegnati a Catanzaro con la prima gara ufficiale di Coppa Italia. Venerdì il consiglio federale deciderà se faremo la D o la Lega Pro e subito dopo procederemo a definire tutti gli accordi».
Intanto il primo allenamento, al campo di Zafferana Etnea che ospiterà la prima parte del ritiro, è stato diretto da Andrea Sottil, allenatore designato in caso di ripescaggio. Se però l’Akragas dovesse disputare ancora un torneo di quarta serie appare molto difficile ipotizzare la sua permanenza. Discorso apertissimo anche per i giocatori. «Intanto - aggiunge Alessi - sono partiti Chiavaro, Assenzio, Savanarola, i due fratelli Arena, Aprile e Leanza oltre a una quindicina di giovani». Il blocco di “grandi” dovrebbe restare a prescindere dalla questione legata al ripescaggio. A sorpresa è stato aggregato al gruppo anche l’attaccante palermitano Mariano Cordaro, 32 anni, che meno di una decina di anni fa ha vestito la maglia dell’Akragas in Eccellenza e che nella scorsa stagione, sempre nel massimo torneo regionale, ha indossato la maglia del Pro Favara.
«Farà parte del gruppo e poi vedremo, - spiega Alessi - intanto è importante partire anche se dovremo completare questo mosaico». I giocatori che si trovavano ad Agrigento sono partiti ieri mattina attorno alle 11 dallo stadio Esseneto. La squadra era accompagnata dal direttore dell’area tecnica Salvatore Vullo. Nel pomeriggio a Zafferana il primo allenamento. Nessun comunicato ufficiale, nessuna lista dei convocati e grande riserbo attorno alla prima giornata di lavoro. «È normale che sia così – spiega Vullo – perché al momento non c’è nulla di ufficiale. Stiamo accendendo i motori ma soltanto da sabato in poi potranno essere prese le decisioni. L’intero progetto tecnico è consequenziale alla categoria in cui militerà la squadra». Il team manager Pino Fichera, lunedì mattina, ha presentato in lega la domanda di ripescaggio con tutti i documenti allegati. Lo stesso ha fatto la Correggese e altre quattro formazioni di Lega Pro. Al momento pare non esserci spazio per l’Akragas anche se il regolamento sugli stadi è di dubbia interpretazione. La Correggese ha chiesto di giocare a Carpi e l’Akragas a Trapani. La squadra emiliana dovrebbe disputare l’intera stagione nell’impianto poco distante mentre i biancoazzurri sarebbero ospitati al Provinciale solo per le settimane che serviranno per completare i lavori allo stadio Esseneto. L’interpretazione più diffusa è che questa soluzione dovrebbe andare bene per entrambi ma l’Akragas è seconda in graduatoria rispetto alla Correggese con cui ha perso la finale play off ai calci di rigore. La speranza più concreta pare invece arrivare da un possibile ripescaggio in serie B dove il campionato attualmente, dopo il fallimento del Siena, è composto da sole ventuno squadre. L’eventuale promozione di una squadra dalla lega pro (Novara, L’Aquila o Lecce) libererebbe il quarto posto che sarebbe dell’Akragas.

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