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Omicidio-suicidio a Gela, un uomo uccide una donna e poi si ammazza

GELA. Gli ha esploso tre colpi al viso e uno al petto, quasi a voler cancellare il suo volto. Sono altri particolari che emergono dalla tragedia della gelosia consumatasi a Gela. Nastasi, di 46 anni di Gela sarebbe stata uccisa da Salvatore Greco che poi si è tolto la vita. La pistola utilizzata dal presunto assassino, una calibro 38, era stata rubata due anni fa a Vittoria. Nel 2009, Greco venne arrestato per una rapina compiuta ai danni di un orafo di Trissino, in provincia di Vicenza. Fu condannato ad undici mesi. Probabilmente la donna voleva porre fine alla loro relazione. Sul suo profilo Facebook, Greco aveva scritto “Mai tradirmi”. In un link aveva scritto: nel suo cuore rimane chi è sincero”. Ieri l’epilogo di una storia fatta di alti e bassi. Prima ha ammazzato la sua compagna e poi si è ucciso.  Disposta l'autopsia dal magistrato di turno, Elisa Calandrucci. I carabinieri stanno tentando di ricostruire l’esatta dinamica di quanto è successo, interrogando i familiari delle due vittime e passando al setaccio gli ultimi mesi della loro vita.

La donna aveva due figli, nati dal precedente matrimonio con un appuntato dei Carabinieri, deceduto per un male incurabile. Maria Nastasi lavorava in una pizzeria in via Venezia, a Gela. Lui risultava fra i soci dell’esercizio commerciale.

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