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Reflui nel fiume Nocciara, allarme a Piazza Armerina

PIAZZA ARMERINA. Una parte delle acque reflue della città dei mosaici si scaricherebbe direttamente sul fiume Nocciara, nella zona di contrada Sant'Andrea. Questo quanto emerso nel corso della seduta della commissione consiliare d'indagine su Acquaenna, martedì pomeriggio, presieduta dal consigliere Francesco Alberghina. Nel corso dell'incontro a finire sotto la lente di ingrandimento della commissione il sistema fognario del centro urbano piazzese, con l'audizione dell'ex dirigente comunale Walter Procaccianti, funzionario comunale di lungo corso in pensione. "Secondo me le principali irregolarità si riscontrano proprio sul fronte della rete fognaria, esiste un bypass che devia le acque reflue direttamente sul fiume Nocciara, con evidente inquinamento ambientale", spiega il consigliere Alberghina, il quale alcuni mesi fa aveva trattato la questione in seno alla commissione Lavori pubblici, prima dell'istituzione dell'organo speciale d'indagine.
"Il collettore della zona nord dell'abitato manca adesso, ma è sempre mancato, la società Acquaenna in qualità di gestore del servizio ha preso in consegna gli impianti così come erano stati lasciati dalla gestione comunale", aveva replicato in quella sede il gestore della rete idrica e fognaria. Lo schiacciamento dei tubi all'origine del bypass sarebbe stato già presente quando Acquaenna ha ricevuto le consegne del servizio di gestione. L'ex dirigente comunale Procaccianti, consulente a titolo gratuito della commissione, a lungo alla guida della rete idrica e fognaria comunale prima del passaggio della gestione all'Ato idrico, ha passato al setaccio l'intero sistema fognario della città, mappa alla mano, spiegando ai consiglieri componenti dell'organo consiliare le caratteristiche strutturali delle condotte. Presenti alla seduta i consiglieri Salvatore Alfarini, Concetto Arancio, Ilenia Marotta e Andrea Velardita, oltre ad Alberghina, i quali hanno rivolto diversi quesiti allo stesso Procaccianti.
Gran parte della seduta è stata poi assorbita dal capitolo depuratore comunale di contrada Indirizzo, con l'esame di una serie di dati sul rapporto tra i costi di mantenimento dell'impianto e gli introiti legati al canone di depurazione pagato in bolletta. Sul tavolo, inoltre, sono finite le vicende legate ad alcune indagini giudiziarie condotte dal Corpo Forestale piazzese negli anni scorsi. Confermata l'audizione nelle prossime settimane del tecnico processista Antonio Di Sipio, a lungo alla "guida" del depuratore e conoscitore esperto dell'impianto.Durante la seduta è stato affrontato anche il tema dell'approvvigionamento idrico in contrada Santa Croce. "Da circa un mese registriamo la segnalazione di problemi in quell'area, a quanto pare ci sarebbero delle perdite sulla rete idrica e vorremmo capire per quale motivo non vengono risolti questo tipo di problemi", sottolinea Alberghina.

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