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A Enna i patentati più virtuosi della Sicilia

ENNA. Questo è un primato che fa davvero piacere a chi vive ad Enna. Nel 2013 il capoluogo è stato il più parsimonioso fra i nove siciliani o meglio, il Comune con i cittadini-patentati più virtuosi.
Lo si apprende da una classifica stilata e pubblicata nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore. Per l’intero Stivale italico il quotidiano economico ha studiato gli importi medi delle multe per numero di patentati presenti nel capoluogo e per le relative somme incassate nel corso dei dodici mesi del 2013.
Enna è la meno costosa in Sicilia con 14,1 euro pagati a patentato che hanno prodotto un incasso totale di 227.218 euro. La città a livello nazionale si pone, invece, in 101sima posizione su 108. Al secondo posto al livello regionale c’è Caltanissetta, con 17 euro per patentato ed una somma complessiva riscossa di 616.402 euro. Terzo scalino del podio per Ragusa dove a coloro che sono muniti di patente è stato operato un prelievo medio di 23,2 euro per un totale di 1.038.874. Neanche alto il prelievo a Messina, che si è fermato a 23,5 euro, per una somma complessiva di 3.464.787 euro. Trapani ha, invece, «chiesto» 30,8 euro per patentato, portando in cassa 1.332.862 euro. Aumenta di circa 4 euro il prelievo medio a Siracusa dove si attesta a 34,6 euro per un totale di 2.558.570 euro. Ben più alta la media multe per patentato a Palermo dove sono stati toccati i 53,9 euro, con un introito di 21.091.352 euro. Infine la palma «maledetta» della città più multata va a Catania, dove dalle tasche dei patentati sono stati prelevati mediamente 55,8 euro, che hanno fruttato all’erario 10.055.396 euro. Per concludere con i dati delle multe, la città in Italia che assicura un gettito più alto è Roma, con 154.246.564 euro ma con un costo medio per patentato di 88,5 euro. Milano invece spicca in «beata solitudine» come la città che impone il salasso più corposo ai patentati, con una «sforbiciatina» delle loro tasche di 170,5 euro. Però complessivamente assicura all’erario solo, si fa per dire, 132.307.730 euro. Al secondo posto per costo medio Firenze 145,4 euro per un totale di 34.272.196 euro.
Per Enna il primo posto in classifica è positivo per chi paga ma negativo per il Comune, che intasca meno. «Non c’è alcun aspetto negativo - dice il comandante dei Vigili urbani, Aldo Gloria -. Per noi va letto soltanto come dato positivo. Il nostro primo impegno riguarda la prevenzione, sulla quale lavoriamo tanto e adesso i frutti sono ben visibili». Le «malelingue» sostengono che in ogni caso l’impegno del corpo non è in linea con le necessità? «Questa è semplicemente una fandonia - continua Gloria - messa in giro dai maleinformati. La Polizia municipale si occupa di una così vasta platea di compiti che molti neppure immaginano; la viabilità è solo un aspetto del nostro impegno. E svolgiamo di tutto con solo 30 unità». Siete sotto organico? «È evidente. Avremmo bisogno di almeno il doppio delle unità; se prendiamo a riferimento la norma regionale avremmo bisogno di 126 vigili. Abbiamo una città in espansione sia livello territoriale che a livello di unità. Basti considerate il positivo influsso che porta l’università Kore, che dilata l’utenza sia pedonale che veicolare». Poche multe non è sinonimo di scarso impegno? «Assolutamente no. È invece - conclude Gloria - merito dell’azione di prevenzione svolta costantemente».

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