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Tassa di sbarco, introiti boom a Lipari

LIPARI. Ad oggi per il 2013 il maggior Comune delle Eolie con la tassa di sbarco di un euro e cinquanta centesimi, pagata dai turisti ha incassato circa 400.000 euro e si ritiene di poter arrivare a 500.000. L'imposta di sbarco è in vigore dal 18 agosto 2012 e per il 2012 era 50 centesimi ed essendo entrata in vigore tardi gli incassi sono stati piuttosto bassi (30.000 euro circa).

La giunta Giorgianni ha già instaurato un contenzioso per il 2012, soprattutto con le compagnie di navigazione che hanno applicato la tassa in ritardo o per quelle che non intendevano allinearsi (alcuni calabresi), ma vista l'esiguità del tributo e del periodo non si aspetta grandissimi risultati. Vi sono invece dei contenziosi in corso per la riscossione del precedente ticket d'ingresso, ma quello non era imposta di sbarco e la gestione non era comunale ma emergenziale.

Nei giorni scorsi a Cefalù ad una società è stato pignorato un vaporetto perché il proprietario non aveva versato al Comune circa 30 mila euro di ticket. Adesso si è impegnato a saldare il conto entro una settimana. Con i contenziosi si pensa di poter recuperare circa 200.000 euro per i quali bisognerà poi predisporre un piano di utilizzo dei fondi da sottoporre all'approvazione del dipartimento di Protezione Civile nazionale.
Il Comune con i fondi pagati dai turisti fa fronte alle continue emergenze: fogne, acqua, strade e pulizia. In oltre in 10 anni di ticket ha incassato circa 5 milioni di euro ma senza realizzare almeno un bagno pubblico per isola, visto che è una delle vere e proprie emergenze.

Ogni giorno soprattutto ad agosto a Lipari, Vulcano, Panarea e Stromboli con i vaporetti turistici provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia sbarcano anche 6 mila escursionisti e per andare in bagno devono recarsi nei bar con vere e proprie file indiane.

Il sindaco Marco Giorgianni per regolamentare questo flusso di «turisti-pendolari» ha già richiesto al governo Crocetta di prevedere un ticket di 5 euro e la proposta è stata inserita in un disegno di legge che è all'esame dell'assemblea regionale siciliana. Si punta a incassare almeno 2 milioni di euro comodi per risanare le casse del palazzo di piazza Mazzini.
Per tutti gli altri turisti la tassa di sbarco continuerà ad essere di un euro e 50. Un altro ticket è stato richiesto alla Regione per entrare al castello di Lipari, ma la pratica è ferma negli uffici.
Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni non vedo l'ora che sia approvato il disegno di legge: «Finalmente — dice — incassando circa 2 milioni di euro si potrebbero abbassare le tasse ai nostri cittadini».

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