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Patti, verso lo sgombero delle case popolari

PATTI. "Ho pronta la richiesta di sgombero esecutivo delle trenta famiglie che abitano nei tre edifici di proprietà dell'Istituto Autonomo di case popolari di Messina in contrada San Giovanni in quanto è in atto una inclinazione nella via Aldo Moro, sia pure leggera della palazzina B sulla C. Mentre si registra un movimento con spostamento sia pure minimo dei tre plessi verso sud. Ho attenzionato il tutto all'istituto ricevendo per iscritto che già è stato nominato un esperto geotecnico per verificare la reale consistenza della situazione e quindi a seguito del risultato di queste analisi intervenire se è il caso con straordinaria urgenza alla messa in sicurezza oppure bastano alcuni interventi in grado di assestare il terreno in questione.


Al riguardo esiste anche una relazione dei vigili del fuoco dalla quale si evince che occorre intervenire in modo tempestivo. Il tutto sembra essere causato dal fatto che trattandosi di una zona argillosa e non essendoci una giusta raccolta d'acqua proveniente dalle varie condotte ciò provoca sia l'inclinazione che lo spostamento". Lo dice Alessio Arlotta, gestore Iacp delle case popolari esistenti in città nel corso al termine dell'incontro organizzato dal comitato del quartiere San Giovanni, presieduto da Salvatore Pizzuto ed avente come tema, quello che a prima vista sembra un preoccupante dissesto idrogeologico in diverse punti della popolosa contrada. Allarme anche per la numerosa presenza di alberi di alto fusto che con le loro radici contribuiscono notevolmente a dissestare buona parte dell'impianto stradale, in particolare della via principale Aldo Moro. Bisogna decidere se tagliarli o cercare altre soluzioni.


All'incontro hanno partecipato il sindaco Mauro Aquino, geologi, ingegneri ed esperti agronomi. "L'incontro - spiega Pizzuto - è scaturito dalla richiesta di gran parte degli abitanti che notando dei movimenti sull'asfalto, crepe consistenti nei muri sia interni che esterni hanno esternato la loro crescente paura". Il sindaco Aquino rassicura i cittadini: "Il 19 novembre incontreremo i tecnici di assessorato del territorio, protezione civile e dipartimento della forestale, per individuare le soluzioni”.

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