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Suolo pubblico, scattano i controlli nei locali del centro storico di Lipari

LIPARI. Bar e ristoranti nel mirino dei carabinieri. L'indagine dei militari dell'arma ha riguardato una decina di locali nel centro storico di Lipari: si punta a verificare se sono state legittime le autorizzazioni rilasciate dagli uffici comunali relativamente alle strutture fisse (in ferro e in legno) per l'occupazione del suolo pubblico. I carabinieri con al seguito dei tecnici hanno proceduto alla misurazione di tutte le strutture.
I controlli saranno estesi a tutti i locali che dispongono di questa tipologia di strutture, oltre che di Lipari anche delle isole minori.
Gli stessi militari dell'Arma sembrerebbe che abbiano avviato una indagine anche sulla mancata agibilità delle nuove strutture turistiche-alberghiere ed extra alberghiere e sugli oneri di urbanizzazione che non sarebbero stati ancora pagati al Comune.
Sulle autorizzazioni edilizie rilasciate dagli enti preposti (Comune di Lipari e Soprintendenza) ha già puntato i riflettori anche la procura della Repubblica di Barcellona.
Nei giorni scorsi la procura ha disposto la chiusura del ristorante "Kasbah". Il provvedimento era stato firmato dal piemme Giorgio Nicola e dal giudice per le indagini preliminari Rosaria Taddei. Si è contestato il rilascio della concessione edilizia che secondo il capo d'imputazione sarebbe "illegittima". Al proprietario Alessandro Del Bono, la notifica è stata fatta dal comandante della polizia municipale Stefano Blasco. Sulla vicenda continuano le indagini della procura. Il ristorante realizzato in un caratteristico vicolo del centro storico, è situato vicino la piazza di Marina Corta ed è frequentato anche dai vips: tra le ospiti anche Kate Moss e Sarah Ferguson. Kate Moss e Sarah Ferguson, allora si disse, si sono innamorate. Di Lipari dicono, e della cucina eoliana. Accompagnate dalle figlie, cenavano al "Kasbah" di Lipari, ristorante dello chef Sasha Del Bono. Con loro anche le principesse Beatrice e Eugene, figlia della duchessa di York, "Torneremo - dichiarò l'unico uomo della tavolata a fine cena, il magnate cinese David Tang. Questi sapori resteranno a lungo nella memoria del mio palato. Tornerò a Lipari per il suo museo, il suo mare, ma soprattutto per una prossima cena". Le Eolie, "Patrimonio dell'Umanità", dell'Unesco - tra l'altro - devono fare i conti continuamente con gli illeciti edilizi.
E fioccano le ordinanze di demolizione e di acquisizione inviate dal capo area del Comune di Lipari Claudio Beninati e dal funzionario Angela Orto a isolani e villeggianti. Oggi giovedi' alle 9 in consiglio comunale all'ordine del giorno vi sono anche i sette fabbricati abusivi già acquisiti tra i beni di proprietà dell'ente. I tecnici dell'ufficio urbanistica e la giunta del centro sinistra hanno proposto di non demolirli e di utilizzarli per interesse pubblico. Un capannone di 320 metri quadri realizzato a Chirica Rasa a Quattropani sarà trasformarlo in un deposito per stoccaggio di beni mobili. Per il resto vi sono due capannoni, due depositi, una cisterna trasformata in un vano e un prefabbricato in lamiera costruiti a Troffa, Area Morta, Canneto San Vincenzo, Canneto Dentro a Lipari e Panarea Iditella.

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