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Edilizia privata, è rivoluzione: venti trasferiti nella trincea-condoni

Orlando detta l’agenda per il riassetto degli uffici di via Ausonia al dirigente Di Peri, già in polemica con il sindaco

PALERMO. Partono le rotazioni all’assessorato Edilizia privata del Comune, nell’occhio del ciclone dopo l’indagine avviata dai vertici all’amministrazione per fare luce su ritardi e presunte opacità. E partono con una ventina di trasferimenti al servizio Condono edilizio, quello che boccheggia con oltre 60 mila pratiche arretrate. A stabilirlo è stata la giunta, con un atto di indirizzo approvato riservatamente pochi giorni fa - nel furore delle polemiche tra il dirigente Serafino Di Peri e il sindaco in persona - e reso pubblico ieri, quando Orlando è stato ascoltato dalla commissione Urbanistica del Comune, guidata da Alberto Mangano.

Un atto d’indirizzo, quindi, che toccherà proprio a Di Peri applicare, il quale non ha potuto far altro che assicurare la propria collaborazione. E in tempi stretti: entro giovedì prossimo si dovrà procedere al trasferimento dei venti dipendenti in forza attualmente ad altri uffici dell’Edilizia privata. Una rotazione annunciata già a novembre, quando Orlando denunciò che i cento assunti per potenziare il servizio Condono edilizio con una legge ad hoc (la 26 del 1986) erano in gran parte finiti in altri uffici. E annunciò che presto e sarebbero tornati al loro posto. Anche per incrementare le entrate, che il Comune calcola in 35 milioni all’anno. Oggi, a smaltire l’oceano dei faldoni (e a consentire all’amministrazione di passare all’incasso) sono soltanto in dieci.

I primi venti a ruotare saranno dipendenti in servizio nello stesso ufficio da almeno quattro anni, secondo le norme previste dal codice anti-corruzione. Ma, si sussurra in amministrazione, sono soltanto i primi di un altro centinaio.
Un servizio nell'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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