PALERMO. Le terribili esperienze dei palermitani raccontate ieri nel corso della trasmissione Ditelo a Rgs vengono confermate dai dati che sono stati forniti dalla questura di Palermo. Per quanto riguarda i furti in abitazione, si è registrato un aumento che oscilla tra l'8% e il 10%, confrontando il primo semestre 2012 e il primo semestre del 2013. Dati che confermano il clima di paura che serpeggia in città. «Ormai abbiamo tutti paura – racconta un commerciante che guarda una scatola vuota appena saccheggiata all’interno del negozio –. Qui ci doveva essere un trasformatore, è stato rubato. Di questi casi se ne ripetono decine». Ormai si ha la consapevolezza che furti e rapine si susseguono a ritmi di decine al giorno. «L’altro giorno nel mio palazzo hanno rubato mezzo portone del condominio – dice sorridente un uomo in attesa del turno – Ormai si portano via qualunque cosa». Sempre la scorsa notte hanno portato via alcune aste in rame che servivano per bloccare uno zerbino in un palazzo in via Agrigento. Nel portone di fronte hanno portato via i pomelli del portone. E poi decine e decine di furti in casa. Come ha segnalato a Ditelo a Rgs un portiere di Corso Calatafimi. Quattro furti in pochi giorni. Due nel proprio palazzo, un altro in piazzale Giotto e un altro ancora in viale Strasburgo.
Racconti e testimonianze che confermano quanto emerso dai dati de Il Sole 24 ore. Palermo era risultata seconda solo a Napoli per numero di rapine compiute nel 2012. Dai dati pubblicati sui crimini denunciati l'anno scorso emerge con chiarezza il disagio economico della Penisola, e in particolare di Palermo. La crisi si riflette nei reati, e se in Italia diminuisce il numero degli omicidi, aumentano vertiginosamente i cosiddetti reati «predatori», che incidono direttamente sui beni personali. La nostra città si piazza agevolmente nella top ten di ben tre diverse categorie di reati. Con 389 furti di autovetture per 100 mila abitanti Palermo conquista l'ottavo posto della categoria relativa, con un forte aumento rispetto al 2011, pari a circa il 10%. Proprio quando il trend nazionale è in calo, anche se di poco. E si posiziona sempre all'ottavo posto per gli scippi, con un incremento, stavolta in linea con la media nazionale, del 12%. Ma è con le rapine che Palermo dà il peggio di sé, seconda solo a Napoli. E se a livello nazionale sono aumentate di poco meno del 5%, la nostra città registra un aumento choc del 25% rispetto all'anno precedente, con 159 rapine ogni 100 mila abitanti. Infine, nella graduatoria generale di tutte le province, Palermo si ritrova al 32° posto su 106, con 4,5 crimini ogni 100 abitati e un incremento del 5%.
La crisi fa aumentare scippi, borseggi e furti. Secondo il ministero degli Interni, i cosiddetti «reati predatori» sono aumentati anche del 15%, come nel caso dei furti. Lo scorso anno commessi quasi tre milioni di reati. Aumentano del 13% gli scippi, i borseggi dell'11%. Record a Milano per furti in casa e borseggi, Napoli al primo posto per rapine e truffe. Perfino la «tranquilla» Lucca vede aumentare a dismisura i furti d'auto, come Barletta e Andria.
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