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Palermo, sit-in dei cassaintegrati alla prefettura: presente anche Landini

PALERMO. Cassaintegrati, operai metalmeccanici e lavoratori esclusi dalla possibilità di
accedere agli ammortizzatori sociali in deroga stanno partecipando a Palermo al presidio organizzato dalla Fiom davanti alla sede della Prefettura a Palermo. Chiedono al governo regionale la copertura finanziaria per il secondo semestre di quest'anno di cig e mobilità in deroga e modifiche all'accordo di programma quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga siglato dalla Regione e parti sociali a febbraio scorso, che non consente ad alcune categorie di lavoratori di accedere alla misura. Secondo la Fiom, sono 24 mila in Sicilia i lavoratori che fruiscono del paracadute sociale in deroga, circa 2 mila, invece, coloro che non hanno accesso sono esclusi.

Al presidio sta partecipando anche il segretario della Fiom Maurizio Landini, a Palermo  per intervenire all'attivo provinciale di Palermo dei delegati del sindacato dei metalmeccanici della Cgil. Intanto, per lunedì pomeriggio, secondo quanto riferiscono alcuni sindacalisti, è previsto un incontro in Prefettura tra i rappresentanti del governo regionale e delle parti sociali sulla vertenza.

LANDINI: "SERVE RIPRESA INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO". «C'è bisogno di una ripresa degli investimenti pubblici e privati, insieme a scelte di politica industriale che affrontino il problema di difendere il lavoro e di creare nuovi posti di lavoro. Non ci sono casi isolati, bisogna avere una dimensione sempre più nazionale dei problemi perchè la situazione è diffusa in tutto il Paese». Lo ha detto il segretario della Fiom Maurizio Landini a Palermo per partecipare all'attivo provinciale dei delegati del sindacato dei metalmeccanici della Cgil.

"PARTITA A TERMINI IMERESE NON ANCORA CHIUSA". «La partita per la Fiat di Termini Imerese non è ancora chiusa. I lavoratori sono ancora tutti dipendenti della Fiat e l'azienda non può pensare di andarsene senza dare una prospettiva. Questo è un tema, che va riaperto in questi giorni e in queste ore, perchè c'è bisogno di chiedere alla Fiat di assumersi le proprie responsabilità e di trovare una prospettiva industriale. Su questo anche il governo deve assumere un ruolo importante». Così il segretario generale della Fiom Maurizio Landini a Palermo per partecipare all'attivo provinciale dei delegati del sindacato del metalmeccanici della Cgil ha risposto ai cronisti sulla vertenza della Fiat di Termini Imerese, dove gli operai sono in cassa integrazione per cessazione attività fino al 31 dicembre prossimo e stenta a decollare il piano di rilancio del polo industriale. «Siamo in attesa - ha aggiunto Landini- di una convocazione al ministero, che dovrebbe arrivare a giorni».

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