Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo a rischio crac, Orlando: evitato il dissesto

PALERMO. Per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando le scelte del Comune sul piano contabile hanno anche una rilevanza sul piano nazionale.


«Abbiamo evitato il dissesto - ha detto Orlando in conferenza stampa a Palermo per discutere dei rilievi della sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana - e abbiamo evitato anche il ricorso a una speciale misura straordinaria, a cui ha fatto ricorso invece da una lobby di Comuni in difficoltà come Torino, Alessandria, Parma, Napoli, Messsina, chiedendo una dotazione straordinaria al governo nazionale, assumendo dei debiti, che pregiudicano il futuro di quelle città».


«Noi abbiamo detto no - ha aggiunto - non possiamo ipotecare in nome delle vergogne del passato il Comune di Palermo e ci siamo limitati a ricorrere a questo indebitamento, che avrebbe mandato alla stagnazione lo sviluppo della città». «I miei amici sindaci delle città appena citate - ha concluso - sono pentiti perchè hanno scoperto, che hanno avuto un po' di soldi adesso, ma non possono far nulla domani».


Per  il sindaco di Palermo, i rilievi della Corte dei Conti sulla tenuta del bilancio del Comune sono «riferiti agli anni 2009, 2010, 2011, anni nei quali si è fatto scempio e spreco, anche con ruberie, nei confronti dei quali ci siamo costituiti parte civile».


«La Corte - ha detto il sindaco in conferenza stampa a Palermo - ha preso atto che nonostante lo sfascio del passato c'è oggi un inversione di tendenza, che viene espressamente indicata dalla stessa Corte dei Conti, che ricorda che l'Amia è un'azienda fallita». «È fallita questa mattina - ha proseguito il sindaco - oggi ho chiesto di poter riassumere la responsabilità di questa azienda garantendo i livelli occupazionali e i servizi. La Gesip l'abbiamo trovata in liquidazione stiamo salvando lavoro e servizi».
RIFIUTI, "TUTTO PRONTO PER LA NUOVA SOCIETA'". «Adesso, secondo la normativa vigente, se per Amia oggi alle 11 non sono arrivate altre offerte di acquisto vale la nostra richiesta di affitto con patto di prelazione, portando poi a conteggio del prezzo le rate di affitto pagate in questi mesi. Abbiamo presentato l'istanza, attendiamo una risposta da parte del giudice delegato». Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, parlando dell'Amia, la società fallita che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città, alla quale subentrerà la Rap, Raccolta Ambiente Palermo. Orlando conta anche di siglare il contratto di affitto per sei mesi di Amia e Amiaessemme anche «prima del 22 luglio», quando scade il termine per la presentazione di eventuali offerte previsto dal nuovo, che le curatele delle due società, su mandato della sezione fallimentare del tribunale, pubblicheranno domano.  «È previsto che il contratto di l'affitto durerà fino al 31 dicembre - ha detto - ed è previsto che può essere prorogato per un altro semestre e impegna l'amministrazione comunale di richiedere agli organi fallimentari di far finire questo affito prima dei primi sei mesi». A chi ha chiesto se la Rap è stata registrata e chi il sindaco metterà a capo della nuova azienda Orlando ha risposto: «è tutto predisposto, devo solo andare a fare la formale registrazione, che avverrà nei prossimi giorni, a capo ci sarà Leoluca Orlando o persona da nominare».

Caricamento commenti

Commenta la notizia