Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, si lancia dal 5° piano: morto un dipendente Cefop

PALERMO. Un uomo di 44 anni, Riccardo De Lisi, architetto, impiegato allo sportello del Cefop, è morto stamane a Palermo, poche ore dopo essersi lanciato dal 5° piano di un palazzo al civico n. 18 di via Imperatore Federico, sede dell'istituto di formazione professionale. L'uomo era stato ricoverato all'ospedale Villa Sofia in condizioni sin da subito apparse molto gravi. Il gesto in presenza di altre persone.

I dipendenti del Cefop  e dell'Anfe, altro centro di formazione, da oltre due settimane protestano, con manifestazioni e sit in, per il loro licenziamento nel dicembre e gennaio scorsi, chiedendo al governo regionale il reintegro nel servizio. Al Cefop lavoravano, prima degli scandali e della «rivoluzione» operata dalla Regione nel settore della formazione siciliana, circa 900 persone.

De Lisi partecipava attivamente alle  proteste insieme ai suoi colleghi. Un sit in permanente degli ex dipendenti Cefop si svolge davanti la sede di un altro assessorato quello alla Formazione, che si trova in un'altra zona della città in viale Regione siciliana, per chiedere al governo siciliano risposte sul futuro occupazionale.  Tra un mese, gli ex lavoratori del Cefop non percepiranno più il sussidio di disoccupazione: il primo settembre, dopo 7 mesi, non avranno più accesso al paracadute sociale. «Era stato assunto nel 2005, lavorava come amministrativo - dice un ex dipendente del Cefop, che da giorni protesta davanti alla nuova sede dell'assessorato alla formazione - È il quinto suicidio dal 2011, quando siamo stati messi in casa integrazione, per la prima volta, ad oggi. Nessuno ci ascolta, ci ignorano tutti, siamo disperati».

Caricamento commenti

Commenta la notizia