
PALERMO. Potrebbe a breve superare i duemila indagati l'inchiesta della Procura di Palermo sugli immobili a rischio crollo nel centro storico. Per circa 1.200 proprietari di palazzi segnalati dal Comune come pericolanti i pm hanno già chiuso l'inchiesta. Ma la lista degli indagati va allungandosi con il proseguire dell'attività di monitoraggio dei magistrati. Un lavoro di prevenzione, quello della Procura, a cui si aggiungono le indagini per i crolli: due nelle ultime settimane. Dopo quello dell'edificio di piazza Garraffello, alla Vucciria, ieri è venuto giù un immobile di via Cappuccinelle. Per la Vucciria sono state iscritti nel registro degli indagati in 10, mentre per l'ultimo episodio si procede ancora a carico di ignoti. Inizialmente gli edifici inseriti nell'area rossa, quella per cui sono necessari interventi immediati, erano circa 300. L'avvio delle indagini e i sequestri di 106 edifici hanno indotto alcuni proprietari a procedere coi lavori di messa in sicurezza. Al momento nella lista nera ci sarebbero 228 edifici.
5 Commenti
dany
19/02/2014 20:26
da questo potrebbe nascere occupazione,ovvero costringere i proprietari a ristrutturare o vendere i palazzi affinchè il centro storico rinasca senza vedere relitti abbandonati e case pericolanti
Gaspare Barraco
19/02/2014 21:11
Il motto che ho coniato: Sicurezza in case sicure.Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala
Luigi
20/02/2014 08:22
non c'è più tempo da perdere!
waltz
20/02/2014 10:52
entro un mese ci saranno 12346 indagati
GASPARE55
20/02/2014 21:38
Che bello,cosi piu'sono meglio e'.Alla fine con 2000 imputati si avra'un processo lungo 2000 anni.E tutti vissero felici e contenti(tranne gli inquilini).EVVIVA.