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Bar Mazzara, adesso la chiusura è certa Via al licenziamento dei 32 dipendenti

La società: «Il 30 aprile ultimo giorno di apertura, non ci sono più margini». Sindacati in rivolta, si punta a percorsi di mobilità

PALERMO. Il 30 aprile sarà l'ultimo giorno di apertura dello storico bar Mazzara di via Magliocco: scatteranno i licenziamenti per 32 dipendenti. A comunicarlo ai sindacati è stata la società di gestione Arabea srl, che ha deciso di spegnere definitivamente le luci della pasticceria la sera del prossimo mercoledì 30 aprile, perché «non ci sono le condizioni per continuare», dicono. Pochi i margini di trattativa. Ieri il tavolo di concertazione ha subito una brusca frenata e i sindacati non hanno potuto far altro che mettersi di traverso. Le parti torneranno a riunirsi all'ufficio provinciale del Lavoro, ma per discutere l'accesso alla mobilità in deroga dei lavoratori. Una cosa è certa, il bar Mazzara chiude. «Abbiamo tentato qualsiasi percorso per salvare i lavoratori ma l'azienda non ha voluto sentire ragioni confermando la chiusura — dice il segretario regionale della Uiltucs, Marianna Flauto — Speriamo non sia un escamotage per cercare strade diverse e tenere i lavoratori esclusi da qualsiasi possibilità di ricollocazione».
Ricollocazione che appare impossibile, visto che la notizia dell'apertura di un piccolo bar nelle immediate vicinanze del bar Mazzara aveva fatto pensare ai sindacati che ci fossero le condizioni per mantenere parte degli impiegati.
«Il bar cui fanno riferimento i sindacati non è nostro — ribatte Giuseppe Glorioso, rappresentante legale della Arabea srl — Abbiamo invece deciso, purtroppo, che il bar Mazzara chiuderà la sera del 30 aprile. Se dovesse accadere qualcosa in quest'ultima settimana, o dopo la chiusura, e mi riferisco a possibili acquisizioni o partner nella gestione, allora si potrà riaprire la discussione. Al momento, non c'è nulla di tutto questo».
Stasera i lavoratori si riuniranno in assemblea. E non è escluso uno sciopero a partire da dopodomani, con un sit-in davanti al bar. «Sarà la base a dirci se intraprendere azioni di lotta — dice il segretario della Filcams di Palermo, Monja Caiolo — Da parte dell'azienda c'è stata una netta chiusura alla trattativa. Ci sono troppi punti non chiari in questa vertenza, speriamo di riaprire il dialogo all'ufficio del Lavoro». La Filcams, che è il sindacato più rappresentativo, ha chiesto un intervento dell'amministrazione comunale per scongiurare la chiusura del bar storico. «A inizio della prossima settimana — afferma l'assessore alle Attività produttive, Marco Di Marco — convocheremo le parti per valutare insieme la riapertura del dialogo».

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