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Scirocco e roghi in tutta la Sicilia, ancora fiamme a Palermo

PALERMO. Dopo la giornata di fuoco di ieri, brucia ancora la Sicilia. Case e villette evacuate, un'abitazione danneggiata dalle fiamme ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo; una decina le persone intossicate. È stata una lunga notte per le squadre dei pompieri, insufficienti a coprire i fronti di fuoco a Palermo e provincia. Drammatica la situazione in contrada Sperone, ad Altavilla Milicia, dove le fiamme hanno raggiunto una villetta. I residenti della zona hanno trascorso la notte fuori dalle proprie abitazioni.    Incendi a Misilmeri, a Montagna Grande. Qui è in azione un Canadair e un secondo arriverà da Roma. Incendi ancora nella zona di piano Geri e a Cefalù. Palermo, da ieri, non ha mai smesso di bruciare: fiamme attorno la centrale Enel in via Casuzze, roghi in via Villagrazia, dove si sono bruciati alcuni tralicci di telecomunicazione. Ieri sera nella zona di Corso Calatafimi erano stati registrati numerosi black out.   
A Palermo brucia ancora la zona di via Bronte e via Castellana. Anche qui sono state evacuate diverse villette. Una squadra è impegnata a Bonagia, in via del Levriere. Ancora fuma il supermercato Carrefour andato in fiamme insieme a un altro negozio di casalinghi e un bar.

LA CRONACA DI IERI. Le alte temperature e il forte vento di scirocco che ieri a Palermo ha anche superato i trenta nodi con raffiche fino a 45 hanno aggravato la situazione. In Sicilia si sono sviluppati numerosi incendi, anche nell'area urbana del capoluogo dell'Isola e a Catania. Nel capoluogo è stato chiuso per precauzione un distributore di benzina in viale Regione siciliana. Fiamme nel quartiere Bonagia, in via del Levriere, via Alla Falconara, vicino l'Istituto Zootecnico dove diversi animali sono morti bruciati e un capannone è stato danneggiato. Nella stessa zona le fiamme hanno devastato un market Carrefour e due negozi. Un altro incendio si è verificato nella zona di via Leonardo da Vinci e in via Belmonte Chiavelli, dove alcuni residenti hanno strappato gli idranti ai vigili del fuoco per spegnere le fiamme. E ancora, il fuoco minaccia il convento di Baida, sulle colline di Palermo, dove è intervenuto un Canadair.
Nel Catanese la situazione più grave è a Nicolosi, nella zona della pineta Monti Rossi. Incendi si registrano anche a Belpasso e Adrano e nella zona ionica vicino all'Eremo di Sant'Anna. A Catania due squadre di pompieri sono al lavoro da due ore per domare più focolai accesi nel rione Canalicchio, vicino via Nuovalucello, dove bruciano cespugli e zone incolte attigue ad abitazioni. Pompieri sono in azione anche nei rioni Zia Lisa e Librino. Nel Trapanese, a Campobello di Mazara, sono andati distrutti un'officina meccanica, una cinquantina di moto, alcune barche e altri mezzi. Nell'isola di Pantelleria, dove il sindaco invoca l'invio di un Canadair, le fiamme hanno divorato monte Gibele. Un incendio, divampato su un ampio fronte, ha lambito l'autostrada A19 Palermo-Catania e ha minacciato la stazione di servizio di Caracoli, nei pressi di Termini Imerese. I vigili del fuoco hanno operato con una squadra della Protezione civile per evitare che le fiamme possano raggiungere i depositi di Gpl. Il traffico viene rallentato e regolamentato dalla polizia stradale.  

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