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Palermo, "truffa dei diamanti" a un poliziotto: fermati

Uno si spacciava per marinaio inglese, l’altro per esperto di pietre preziose. Bloccati da un assistente capo del commissariato Oreto-Stazione, sono stati denunciati per tentata truffa aggravata in concorso e sono tornati in libertà

PALERMO. Lo avvicinano per strada, tentano di vendergli pietre preziose. Diamanti. Un affare, assicurano. Ma quello che doveva essere un ingenuo acquirente, un «pollo da spennare», ironia della sorte è un poliziotto in borghese. E scatta il fermo. È la truffa dei diamanti, un sistema collaudato. La tecnica è sempre la stessa, funziona sempre. C’è il «marinaio inglese» di passaggio in città che finge di avere pietre preziose da piazzare a buon mercato, il complice che si spaccia per esperto di gioielli e il finto gioielliere che certifica il valore della merce. Basta beccare l’ingenuo di turno e l’affare è concluso. Gli autori della presunta truffa sono Giuseppe Incontrera, 24 anni, residente in via Cosmo Guastella, traversa di via Oreto, e Francesco Grillo, 38 anni, residente a Volla, nel Napoletano. La polizia ha fornito le loro foto per mettere in guardia chiunque possa essere avvicinato con lo stesso stratagemma, con l’obiettivo di non cadere nella trappola.
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