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Un'opera teatrale contro i rischi dell'amianto

La regista Claudia Puglisi, su un’idea di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo dell’assoziazione Esposti all'Amianto, dirigerà "Eternity", spettacolo a sostegno della battaglia portata avanti dall'Eas

RAGUSA. Come diffondere, in modo capillare e senza il rischio di stancare, il prezioso lavoro che sul territorio regionale sta portando avanti l’associazione Esposti all’Amianto Sicilia?

E’ l’interrogativo a cui hanno cercato di rispondere i soci dell’Eas stessa che, in collaborazione con altre associazioni, si sono resi protagonisti di importanti iniziative anche di carattere seminaristico, documentaristico e culturale sulla problematica. Perché i riflettori dell’attenzione, però, non si spengano, la regista Claudia Puglisi, su un’idea di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo dell’Eas, ha deciso di spendere il proprio nome e quello dei due attori in una nuova sfida artistica a sostegno della battaglia portata avanti dall’associazione contro il killer silenzioso che, per molti lavoratori e molti cittadini, si chiama amianto.

L’Eas ha deciso di produrre un’opera teatrale assolutamente unica nel suo genere. Infatti, per la prima volta in Italia, dopo la storica sentenza Eternit che ha condannato per disastro doloso e omissione dolosa i due manager, Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier De Marchienne, questa vicenda si trasforma in un’opera teatrale dal titolo “Eternity”, con la collaborazione de “La Compagnia Prese Fuoco”. Scritta e diretta da Claudia Puglisi, l’opera teatrale vedrà, ancora una volta, la partecipazione di Marcello Perracchio e Silvia Scuderi.

"Il coraggio di scommettersi dei soci dell’Eas – afferma Turi Occhipinti, portavoce dell’associazione – rilancia la nostra provincia alla ribalta nazionale. La diffusione della notizia di questa importante produzione e il pregio dell’opera e degli artisti ha già richiamato l’attenzione dei media e del circuito teatrale nazionale".

La prima è in programma mercoledì 19 dicembre al Teatro Garibaldi di Modica. “Il nostro obiettivo – continua Occhipinti – è coinvolgere quante più istituzioni e quante più persone sarà possibile per fare ripartire dall’estremo sud di questa Penisola una primavera civica e di riscatto sociale su un argomento di estrema gravità”.

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