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Barcone intercettato a sud di Capo Passero: presi gli scafisti

Arrestate otto persone: sono accusati di aver portato illegalmente, dietro pagamento di varie migliaia di dollari, dalla Turchia all'Italia 162 clandestini

REGGIO CALABRIA. La guardia di finanza e la polizia di Reggio Calabria, su provvedimento della Procura, hanno sottoposto a fermo gli otto membri di equipaggio di varie nazionalità del peschereccio turco Kaptan Ilker Atalay, giunto lunedì al porto di Reggio con 162 clandestini. Sono accusati di aver portato illegalmente, dietro pagamento di varie migliaia di dollari, dalla Turchia all'Italia, i migranti esponendoli a pericolo di vita e sottoponendoli ad un trattamento inumano e degradante.  
Il peschereccio d'altura è stato intercettato nella notte tra domenica e lunedì scorsi da unità del Gruppo aeronavale di Messina della Guardia di Finanza al largo di Capo dell'Armi (Reggio Calabria). L'imbarcazione era stata avvistata nel tardo pomeriggio di domenica a circa 140 miglia a Sud est di Capo Passero (Siracusa) e successivamente monitorata nel corso della navigazione. Una volta entrato in acque territoriali, il peschereccio è stato prima bloccato e poi condotto nel porto di Reggio Calabria. A bordo sono stati trovati 162 immigrati tra i quali 34 bambini e 25 donne di cui una in stato di gravidanza, che hanno riferito di essere afghani e di essere partiti tre giorni fa dal porto di Istanbul. Subito dopo l'attracco, la Guardia di Finanza e la Polizia hanno iniziato gli accertamenti su una decina di persone che si sono conclusi col fermo degli otto membri dell'equipaggio.

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