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Imu, beffa al Comune di Avola per 500 mila euro

L’abolizione sull’abitazione principale e sui terreni agricoli non potrà essere compensata dall’aumento delle aliquote per gli altri immobili

SIRACUSA. Quest'anno il Comune di Avola andrà a perdere con molta probabilità, dopo che nel decreto del "Fare" approvato dal Governo è stata abolita l'Imu sulla prima casa e sui terreni agricoli, un gettito di circa 500 mila euro. Una perdita certamente consistente per le scarse finanze del bilancio comunale, effetto della riduzione della aliquota Imu applicata dall'amministrazione comunale lo scorso anno sulla prima casa e sui terreni agricoli. Il gettito, spiegano al Comune, verrà a mancare in quanto la compensazione che lo Stato applica ai Comuni si basa sulle aliquote del 2012, non su quelle attuali del 2013 approvate di recente, che l'amministrazione Cannata aveva deciso di diminuire rispetto alle aliquote standard per non gravare sulle tasche dei cittadini avolesi. Paradossalmente, in questo caso, i Comuni che avevano deciso l'aumento dell'Imu sulle prime case e terreni agricoli, come per esempio in provincia il Comune di Canicattini, che ha applicato il doppio delle aliquote rispetto al Comune di Avola, si troveranno una compensazione maggiore di gettito erogato dallo Stato. Sull'aspetto tributario-finanziario a discapito di non pochi Comuni, l'altro ieri a Palermo nel corso dell'incontro tra i rappresentanti dell'Anci Sicilia e gli assessori regionali all'Economia e agli Enti Locali Luca Bianchi e Patrizia Valenti, il sindaco di Avola Cannata assieme agli altri colleghi, ha chiesto un intervento per garantire il gettito almeno pari alle aliquote Imu standard, come tra l'altro previsto nel piano di riequilibrio finanziario approvato dall'Ente avolese che altrimenti rischia di saltare per la riduzione dei fondi che avrebbero dovuto mandare lo Stato. «È incredibile il fatto che un sindaco che diminuisce le tasse ai propri cittadini venga poi penalizzato dallo Stato, e quindi per la riduzione dei fondi del gettito Imu rischiamo adesso di mettere in discussione il nostro riequilibrio finanziario che ha già portato ad una riduzione di costi, spese e servizi - lamenta il sindaco Cannata -. Ancora una volta è la dimostrazione che noi abbiamo ridotto le tasse e addirittura ne paghiamo i benefici». «Pertanto, - conclude Cannata - si chiede alla deputazione nazionale e regionale, oltre che ai loro partiti di riferimento, di richiedere al governo centrale una soluzione affinché i Comuni possano avere garantito almeno il gettito standard derivante dalle entrate dell'Imu sulle prime case e terreni agricoli». Al Comune di Avola l'Imu sulla prima casa, nel 2012, era stata applicata al 2,95 per mille mentre la gran parte degli altri Comuni l'avevano applicata tra il 4 e 6 per mille, e sui terreni agricoli era stata fissata allo 0,46 per mille, ed altri Comuni del siracusano invece fino al 10,6 per mille.

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