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Noto, tutti in campo contro i parcheggi a pagamento

NOTO. Nate per regolamentare la sosta in città: questa la prima finalità delle aree delimitate dalle strisce blu (150 stalli ricavati lungo strade e piazze del centro storico). Ma a due mesi dall'avvio del servizio, a tenere banco sono le lamentele di automobilisti e commercianti che considerano eccessivo l'importo da pagare (80 centesimi l'ora) e contestano il costo dell'abbonamento (60 euro al mese). E non è tutto. A essere criticata è anche la scelta di non interrompere il pagamento, che va dalle 8 alle 20, nemmeno per la pausa pranzo. Insomma l'effetto blu in città pare non stia funzionando, i mugugni ci sono, tant'è che a fianco dei commercianti sono scesi i due consiglieri comunali di Centro Democratico, Giovanni Ferrero e Simone Mauceri, che hanno chiesto al sindaco Corrado Bonfanti e agli assessori "di rivedere il contratto con la City System, la società cooperativa che gestisce le aree a pagamento".

E per dare forza alla loro tesi, i due consiglieri di maggioranza operano un parallelo tra le città di Noto e Siracusa, entrambe gestite, in tema di aree di sosta a pagamento, dalla City System: "Mentre a Noto il costo di un'ora è 80 centesimi, nel capoluogo di provincia è di 60 centesimi". Disparità anche nelle fasce orarie: "A Siracusa le strisce blu sono a pagamento dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20 - dicono -, nella città barocca dalle 8 alle 20". E se è vero che un tale programma è stato pianificato anche per venire incontro alle "esigenze" dei turisti in cerca di un parcheggio, Ferrero e Mauceri ricordano come "da novembre a marzo Noto, al pari di tanti altri centri, subisce un notevole calo di presenze. Quindi ad essere penalizzati sono solo i residenti".

Poi la chicca: "A Noto parcheggiare costa più di Catania, dove il ticket è di 75 centesimi". Considerato il grave momento di crisi economica, Ferrero e Mauceri hanno proposto la riduzione delle tariffe: da 80 a 50 centesimi l'ora, mentre per l'abbonamento mensile di commercianti e residenti il costo dovrebbe scendere da 60 a 30 euro. Ma c'è anche la modifica degli orari, con il pagamento del ticket limitato alle fasce 8-13 e 16-20. E ora, senza scampo, la parola passa al Comune che, d'accordo con la City System, dovrà valutare le richieste avanzate dai due consiglieri. 

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