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Siracusa, la gestione del parco di Bosco Minniti: progetto con l’associazione di Vezzali

Pronta un’iniziativa che coinvolge la pluricampionessa olimpica di scherma e la cooperativa «Prevedi»

SIRACUSA. Una pluricampionessa olimpica in «campo» per fare finalmente rinascere il parco di Bosco Minniti. Dopo anni di attesa, continui annunci caduti più volte nel vuoto, potrebbero arrivare da una pedana di scherma le risposte per l’area che si trova in via Madre Teresa di Calcutta. È attraverso un’associazione presieduta da Valentina Vezzali, 6 ori olimpici e 14 mondiali nel fioretto, che potrebbe cambiare rotta la gestione del parco di Bosco Minniti, chiuso dal 30 settembre dopo un periodo in cui è stato gestito dal gruppo scout di Bosco Minniti. L’iniziativa parte da una cooperativa, «Prevedi», che ha deciso di scrivere una semplice mail all’associazione che ha tra i suoi obiettivi quello di riqualificare parchi urbani per creare spazi dove poter fare sport. Luoghi dedicati principalmente ai più piccoli con l’obiettivo di favorire la socializzazione. Una ”missione” che diventa ancora più importante in una zona di grande degrado e priva di strutture pubbliche, come quella dove si trova il parco di Bosco Minniti. Da parte dell’associazione è stato manifestato grande interesse al punto che nei prossimi giorni è previsto un incontro a Palermo proprio per discutere del progetto e formulare una proposta da presentare all’amministrazione comunale. Un’iniziativa, dunque, ancora in embrione, che però potrebbe consentire di trovare la strada giusta per rilanciare la struttura attraverso la gestione della fondazione guidata da Valentina Vezzali e della cooperativa sociale.
Del parco di Bosco Minniti, nei giorni scorsi, si è interessata anche Carmen Castelluccio del Partito democratico che ha presentato una interrogazione durante la seduta dedicata proprio all’attività ispettiva. L’esponente del Pd è intervenuta in aula proprio per chiedere «cosa l’amministrazione abbia intenzione di fare per garantire la fruizione, la manutenzione e la sicurezza» del parco attraverso una «gestione partecipata». Il vicesindaco Francesco Italia, sotto questo punto di vista, ha ribadito in aula che «il parco è una risorsa e può diventare una delle eccellenze cittadine» annunciando anche l’avvio di una interlocuzione per la valorizzazione delle potenzialità dello spazio di verde pubblico. Un dialogo che potrebbe coinvolgere proprio l’associazione presieduta dalla pluricampionessa olimpica.

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