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Indagine sui ricatti sessuali on line, la Procura di Siracusa si rivolge a «Facebook»

SIRACUSA. La Procura ha scritto a «Facebook» per aiutarli nella caccia alle donne, responsabili dei ricatti sessuali su Internet.
Sono decine gli uomini che si sono fatti agganciare sul più famoso dei social network, immaginando di poter intrecciare una relazione sulla rete, non sapendo che quelle donne, belle e procaci, avrebbero voluto estorcergli soldi in cambio della promessa di non divulgare video compromettenti, ritraenti le stesse vittime completamente nude. Il reato è di estorsione, anzi secondo quanto di apprende da fonti investigative, le adescatrici, di nazionalità francese, almeno così si sarebbero presentate, avrebbero imposto tariffe abbastanza salate.
Sembra che il prezzo sarebbe stato di 2.500 euro anche se è probabile che, in qualche occasione, possano avere chiesto anche di più. Del resto, non tutte le vittime si sono recate al palazzo di giustizia di viale Santa Panagia per denunciare le estorsioni, anzi si ipotizza che qualcuno abbia ceduto al ricatto, versando la somma richiesta su un conto ”protetto” indicato dalle donne. Le indagini, condotte dal Nucleo investigativo telematico e coordinate dalla Procura, corrono dunque sulla rete, in particolare su «Facebook», per questo gli inquirenti hanno chiesto agli amministratori italiani del social network di consentirgli di rintracciare le adescatrici, che, non hanno messo nel mirino solo gli uomini sposati della città e della provincia.
C’è il sospetto che questi casi siano sparsi a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale ed è quello che vogliono accertare i magistrati e gli esperti del Nucleo investigativo telematico, che, negli ultimi giorni, hanno ricevuto numerose segnalazioni. Le vittime, da quello che emerge nell’indagine, sarebbero state contattate su Facebook per poi essere invitate ad un incontro virtuale su «Skype» dove le donne si sarebbero esibite in appassionanti spogliarelli, seguiti, poco dopo, dagli uomini, che non sapevano di essere registrati.

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