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Augusta, i detenuti fuori dal
carcere di Brucoli per lavorare

AUGUSTA. D'ora in poi potranno essere impiegati, a titolo gratuito e volontario, come aiuto in cucina o per servire i pasti ai meno fortunati che ogni giorno frequentano la mensa de "Il buon samaritano", alcuni detenuti del carcere di Brucoli, in contrada piano Ippolito, già in possesso di un permesso per lavorare all'esterno. Questo grazie alla convenzione, della durata di un anno e rinnovabile, stipulata nei giorni scorsi tra il direttore della casa di reclusione, Antonio Gelardi e Irene Noè, presidente della associazione di volontariato che ogni giorno, festivi compresi, da alcuni anni a questa parte offre 32 pasti completi e gratuiti a chi non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena e per questo si rivolge alla mensa che si trova in via Orfanotrofio. "L'iniziativa che nasce nell'ambito dei rapporti di proficua collaborazione sviluppati con l'associazione di volontariato- ha fatto sapere Gelardi- rientra nell'ambito delle attività di "giustizia riparativa" previste dall'ordinamento penitenziario e al momento saranno tre i detenuti impiegati. Per ovviare, inoltre, al problema dei detenuti di come poter arrivare alla mensa che ha la sua sede al centro storico e, quindi, è abbastanza distante dal carcere che, invece, si trova sulla strada provinciale 1 per Brucoli, a qualche chilometro di distanza, l'associazione di volontariato ha messo loro a disposizione anche una bicicletta.
Nei prossimi mesi, inoltre, i detenuti potrebbero essere impiegati anche in altri lavori socialmente utili come il diserbo e la pulizia di zone del territorio comunale, così come già fu fatto in passato con un progetto promosso dalla ex Provincia in collaborazione con il Comune, per questo Gelardi ne sta discutendo con la commissione straordinaria del Comune. Ce.Sa.

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