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Chiesa del Collegio di Siracusa:
800 mila euro per i lavori

SIRACUSA. È una delle chiese più monumentali del centro storico. La cui storia è legata a quella che è stata la presenza e l’opera in città nel passato dell’ordine dei Gesuiti. Il monumentale edificio religioso, con annesso monastero ha subito importanti danni con il terremoto del 1990. A cui in parte si è provveduto. E il trasferimento dei gesuiti ha completato il quadro. Nel corso di questi vent’anni si è cercato di riaprire la chiesa ad eventi di carattere internazionale. Ma i fondi insufficienti non hanno consentito il completamento dell’opera che adesso potrebbe realizzarsi con l’arrivo di ulteriori 800 mila euro.
Uno stanziamento cospicuo di cui ha dato notizia il vicepresidente vicario della commissione Bilancio e programmazione all’Ars Enzo Vinciullo. Fondi che riguardano il restauro e la messa in sicurezza della chiesa del Collegio, nel cuore del centro storico. «Dopo il sisma del 90 e l’approvazione l’anno successivo della legge per la ricostruzione - ricorda Vinciullo - era stata anche programmata in due lotti la ricostruzione ed il restauro di uno degli edifici sacri più importanti non solo della città ma dell’intera provincia. Il primo lotto dei lavori è stato già realizzato poi i lavori non sono più andati avanti per mancanza dei fondi necessari al completamento».
Il nuovo intervento finanziario sarebbe adesso frutto della rimodulazione dei fondi della ricostruzione. E rimette sui binari un intervento ormai dimenticato e su cui era stata presentata lo scorso anno, sempre da Vinciullo, una interrogazione all’Assemblea regionale.
«Adesso - dice il deputato - il dipartimento regionale della Protezione civile, attingendo ai fondi della legge per la ricostruzione ha messo a disposizione le somme necessarie per cui si potrà dare inizio ai lavori di completamento nella chiesa. Un impegno che potrà portare a riaprire al culto - aggiunge l’esponente di Nuovo centrodestra - una delle chiese più note di Ortigia, dal grande valore storico ed artistico, ricordando la funzione sociale e religiosa che i Gesuiti hanno svolto nell’isola e in tutta la città».
L’edificio fu costruito sull’antica chiesa di san Giuseppe dei Maestri d’ascia. L’inizio dell’opera nella prima metà del 1600. Nell’altare la magnifica statua di Santo Ignazio, opera di Marabitti.

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