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Mercatino a Marsala, slitta il trasferimento. Le proteste: «Troppo lontani dal centro»

Gli operatori chiedono interventi al Comune, che aveva promesso un rilancio in tempi rapidi

MARSALA. Cresce il malcontento degli operatori del mercato del contadino, la struttura che avviata tre anni fa stenta a decollare nonostante i consensi dei consumatori marsalesi. Alla base del malumore il mancato trasferimento dalla attuale sede posta a ridosso dello stadio municipale «Nino Lombardo Angotta» in una zona decentrata, distante dal centro urbano. Eppure il rilancio del «mercato del contadino» era tra le priorità del Comune. L'attuale area attrezzata in cui si svolge il mercato è idonea, ma ci sono nella zona anche tanti esercizi commerciali che vendono gli stessi prodotti. È ormai da qualche anno che gli operatori del mercato chiedono di potere cambiare sede per essere più vicini al centro urbano ed avere una maggiore possibilità di offrire i loro prodotti ad una più vasta clientela. Un problema che si ripropone da qualche anno con gli operatori del mercato che in più di una occasione hanno protestato per le condizioni generali in cui oggi si trovano reclamando appunto una nuova sede e, in subordine, il raddoppio delle giornate di vendita. A farsi portavoce delle istanze degli operatori del mercato del contadino è il presidente della Commissione Agricoltura Michele De Maria che nel corso di un incontro con il neo assessore alle Attività Produttive, Oreste Alagna, ha sollecitato la soluzione al problema cardine degli operatori del mercato del contadino. De Maria ricorda al sindaco Giulia Adamo che già da alcuni mesi era stata raggiunta l'intesa tra l'amministrazione comunale e gli operatori del mercato per il cambio di sede, ma non se n'è fatto niente. L'area è stata da tempo individuata nella zona dell'ex Salato, poco distante dal costruendo Monumento ai Mille e quasi attigua al centro storico. La precedente amministrazione per altro aveva già predisposto un progetto che prevedeva l'allocazione di gazebo amovibili per ospitare il mercato. Un progetto rimasto in sospeso. Ora De Maria sollecita il neo assessore a predisporre tutti gli atti necessari per l'immediato trasferimento del mercato. «Un'operazione senza alcun costo per le casse comunali - dice De Maria – che consentirebbe di disporre di una struttura quanto mai efficiente ed opportuna e dare, nel contempo, ai suoi operatori migliori e più redditizie opportunità di lavoro». Ora l'impegno dell'assessore Alagna per la costituzione di un «tavolo tecnico» che dia vita ad un «Comitato del mercato» che abbia funzioni di monitoraggio dell'attività.

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