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Mazara, il Comune progetta il primo asilo nido

MAZARA. In città non c'è un asilo nido comunale come non c'è un centro di accoglienza per donne in difficoltà e ragazze madri. Due problemi di disagio sociale che sembra stiano per avere una svolta. L'amministrazione comunale ha progettato il primo asilo nido con una spesa di 200 mila euro, che servirà per il primo stralcio funzionale. Lo assicura l'assessore alle finanze, Vito Billardello che è stato, nella scorsa legislatura, assessore alle politiche sociali, curandone la fattibilità. «La nostra amministrazione - afferma l'assessore - su direttiva del sindaco e di concerto con i Comuni aderenti al Distretto socio-sanitario D 53, di cui siamo capofila, è attivamente impegnata nel reperimento di risorse e nell'attuazione di progetti che consentano di attenuare il disagio sociale ed economico che soprattutto le fasce più deboli scontano in questo periodo. Alle iniziative di imminente realizzazione, si aggiungono iniziative ed opportunità offerte dai fondi Pac del Ministero della Coesione Sociale per il piano d'intervento anziani ed il programma infanzia, con una previsione di investimento complessivo per il nostro Distretto di oltre un milione di euro che ci consentirà, con 200 mila euro, anche la realizzazione di un asilo nido comunale». La struttura verrà realizzata su un terreno di proprietà comunale (area di pertinenza della scuola di Santa Gemma) da destinare ad asilo nido ai sensi del Decreto Presidenziale della Regione Sicilia del 16/05/2013 avente per oggetto 'nuovi standards strutturali ed organizzativi per i servizi di prima infanzia'. Per questo investimento, come si diceva, il Comune di Mazara disporrà di circa 200 mila euro, che saranno utili a realizzare il primo stralcio già funzionale ed operativo, con la previsione di una seconda tranche di finanziamento per l'attivazione di ulteriori ali della struttura. Il progetto tecnico esecutivo è stato elaborato dall'architetto Alberto Ditta e dal geometra Pino Fasulo. In un immobile confiscato alla mafia sorgerà un centro di accoglienza per donne in difficoltà e ragazze madri. L'amministrazione comunale ha approvato il progetto esecutivo, elaborato dal tecnico comunale geometra Giuseppe Fasulo. Un progetto che sarà possibile realizzare grazie anche ad un contributo europeo dei fondi FAS di 350 mila euro. I lavori di intervento per la realizzazione del centro prevedono la demolizione di un fabbricato e la ristrutturazione di una abitazione adiacente, edifici che si trovano nella via Lorenzo il Magnifico in contrada Pignolo Carmine. «L'intervento - spiega l'assessore Billardello - è stato da noi inserito nel piano annuale delle opere pubbliche e, unitamente al progetto di realizzazione di un asilo nido con fondi Pac del Ministero dell'Interno ed al progetto di ristrutturazione del palazzetto dello Sport, è stato accolto dal consiglio comunale. Peccato che nella scorsa consiliatura, il consiglio abbia poi bocciato altri importanti interventi progettuali previsti dall'amministrazione. Comunque sia - conclude l'assessore Billardello - la realizzazione del primo asilo nido comunale con fondi del Ministero dell'Interno e la realizzazione del centro di accoglienza per donne con difficoltà e ragazze madri con fondi Fas, sono ulteriori testimonianze della nostra attenzione verso le fasce sociali più deboli e della nostra capacità di intercettare finanziamenti per nobili finalità».

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