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Trapani, istituito il registro delle unioni civili: «La società è cambiata»

TRAPANI. Istituito il registro delle unioni civili. Il consiglio comunale, nella seduta di ieri mattina, con 15 voti a favore ed un astenuto, infatti, ha dato il via libera al registro delle unioni civili proposto, a suo tempo, da Ninni Barbera. “Non si può disconoscere che la società attuale è caratterizzata dal crescere di nuove forme di legami affettivi e di convivenze stabili meritevoli di considerazione alla luce dei principi costituzionali – sono le parole di Ninni Barbera – e questo registro rappresenta un riconoscimento sul piano della dignità. Trapani, così, è una delle prime città d’Italia ad istituire il registro delle unioni civili”. “La nostra città si adegua ai tempi – è il pensiero, invece, del presidente del Consiglio Peppe Bianco -. Non siamo inferiori alle altre città e voglio complimentarmi con Ninni Barbera perché ha avuto l’intuito di proporre questo atto, ma anche per la capacità di farlo votare dall’aula”. Barbera, poi, si è soffermato anche su un emendamento presentato (e respinto) da La Pica che “avrebbe sconvolto l’intero sistema – afferma Barbera -, ossia il divieto di iscrizione nel registro per due persone dello stesso sesso”. A favore di questo emendamento hanno votato in 2 (La Pica e Lamia), contro in 7 (Barbera, Peppe Bianco, Abbruscato, Passalacqua, Grignano, Colbertaldo e Cavarretta), mentre in 6 si sono astenuti (Ferrante, Andrea Vassallo, Mangano, Guarnotta, Ruggirello e Ravazza). Al momento del voto finale, invece, hanno votato a favore tutti i presenti tranne Ferrante che si è astenuto.
Nel corso della seduta, poi, è stato rinnovato il collegio dei revisori dei conti. Il presidente è Salvatore Politi che ha ottenuto 9 voti. Gli altri due sono l’unico riconfermato Roberto Candela e Peppe Mazzara.

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