PALERMO. La Procura di Palermo sta valutando se aprire un'inchiesta - l'ennesima - sull'emergenza rifiuti che sta mettendo in ginocchio la città. Ai magistrati non sarebbero arrivate ancora segnalazioni nè sui problemi sanitari derivati dall'accumulo dell'immondizia, nè sui rallentamenti del servizio di raccolta causati dallo stato di agitazione dei dipendenti dell'Amia. I magistrati, però, stanno acquisendo documenti e informazioni e potrebbero ipotizzare l'interruzione di pubblico servizio da parte dei lavoratori della ex municipalizzata, preoccupati per il rischio di fallimento della società dopo il no del tribunale sull'istanza di concordato. Non è la prima volta che l'emergenza rifiuti finisce in procura: un fascicolo, che si avvia alla chiusura e alla richiesta di rinvio a giudizio degli indagati, venne aperto nei mesi scorsi in occasione dell'ennesima protesta dei dipendenti dell'Amia che incrociarono le braccia di fronte al mancato pagamento degli stipendi. In quel caso gli indagati furono 698: netturbini e operatori identificati dalla Digos di cui i pm stanno vagliando le singole posizioni.
Emergenza rifiuti, la Procura valuta l'apertura di un'inchiesta
I magistrati stanno acquisendo documenti e informazioni e potrebbero ipotizzare l'interruzione di pubblico servizio da parte dei lavoratori della ex municipalizzata, preoccupati per il rischio di fallimento della società dopo il no del tribunale sull'istanza di concordato
4 Commenti
cosimo
15/04/2013 16:54
l'apertura di un inchiesta è doverosa ed io ci aggiungerei anche disastro ambientale. Perchè il Comune che rappresenta i cittadini non si costituisce parte civile per la vergogna verso i turisti?
Aldo Giordano
15/04/2013 19:24
Spero che siano puniti i responsabili di questo scempio. Che si abbia il coraggio di mandare a casa chi ha sbagliato,in una città dove ci sono milioni di disoccupati nessuno si può permettere ciò
leo cami
21/04/2013 09:53
Il comune è la causa di questo scempio è si dovrebbe costituire parte civile???? invece il comune devi dire si dovrebbe prodigare di risolvere il prblema amia una volta e per sempre !
vito speranza
23/04/2013 10:59
Quando c*è un reato la procura deve iniziare una azione penale per individuare il colpevole. Forse bisogna risalire a chi ha creato le premesse raddoppiando il personale.