La processione dei “Misteri”, tradizione e culto a Ciminna

Una processione che viene ripetuta, ogni anno, almeno da quattro secoli. A Ciminna la confraternita di Maria Santissima Addolorata cura, anche quest’anno la processione dei “Misteri” alla quale accorrono fedeli da molti paesi della regione ed emigrati ciminnesi sia dagli Stati Uniti, che dall’Inghilterra.Alle 6 del mattino del Venerdì Santo vengono portate a spalla per le vie del paese sei statue a grandezza naturale di cartapesta che rappresentano le stazioni della Via Crucis. Le statue risalgono al XVII secolo, ma solo nel 2002 sono state restaurate dalla Sovrintendenza di Palermo e restituite all’antico splendore.In processione per le vie del paese attraverso piazzale dei Cappuccini, il corso principale, e le tante viuzze “tra - come dicono i cultori locali - case antiche con le facciate di gesso tarlate dal tempo...” in un’atmosfera surreale che vuole simulare e ricordare gli ultimi attimi della vita di Gesù e la Crocifissione.Ad accompagnare le statue, bambini, ragazzi in costume dell’epoca raffiguranti la Vergine Maria, le Veroniche e Gesù che condurranno il cammino insieme alla banda musicale Giuseppe Verdi che esegue per l’occasione marce funebri. La processione si concluderà a tarda mattinata.Alle ore 15 seguirà la funzione delle “7 parole” presso la chiesa di San Giovanni Battista dove viene venerato il SS. Crocifisso (U Patri di Grazii come dicono a Ciminna). A partire dalle ore 20 sempre a cura della confraternita dell’Addolorata, avrà luogo la processione detta “Cerca” in quanto la Madonna Addolorata, nella processione, segue il corpo di Gesù morto nell’urna che precede il corteo, Una processione che si conclude intorno alle 23.30 (servizio a cura di Alessandro Matalone).