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Droga tra Italia e Austria, otto persone arrestate

MODENA. I militari della Compagnia Carabinieri di Sassuolo hanno arrestato 8 persone, di cui 6 straniere, ritenute responsabili di reati in materia di stupefacenti. L'operazione (denominata "Black Roads") conclude un'attività investigativa condotta tra il gennaio e il giugno 2013, che ha individuato un gruppo capace di rifornirsi di ingenti quantitativi di hascisc e cocaina, poi immessa sul mercato italiano e su quello austriaco.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri avevano già arrestato altre 6 persone e sequestrato oltre 38 Kg di hascisc. L'indagine che ha consentito di smantellare la rete dello spaccio ha portato a dodici ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Modena. Otto di queste, appunto, sono state
eseguite stamattina, di cui una a Chioggia, una a Bologna, una a Palermo, una a Verona, due a Sassuolo. Due delle persone colpite dal provvedimento si trovavano poi già in carcere a Modena. Le altre quattro ordinanze sono state emesse nei confronti di persone ora all'estero, quindi ricercate.
Gli unici italiani arrestati sono un uomo e una donna rispettivamente di 46 e 43 anni residenti a Sassuolo, soliti spacciare cocaina vicino al poligono di tiro. Gli altri sono tutti marocchini, tra cui una donna, di età compresa tra i 54 e i 29 anni. Il capo dell'organizzazione è ritenuto un marocchino che aveva un filo diretto con l'Austria. Sassuolo, come ricostruito dai carabinieri della compagnia cittadina, era una base dello spaccio al minuto di cocaina ma i nordafricani coinvolti nell'organizzazione portavano anche in auto la droga, in particolare hascisc, in Austria a Innsbruck. Grazie a interventi dei militari dell'Arma sull'A22 a Verona e Campogalliano, e sull'A1 a Modena Sud, durante le indagini sono stati sequestrati complessivamente 38 chili di hascisc.

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