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La fiaccola «illumina» le Convittiadi Da oggi a Terrasini le gare di nuoto

I giovani atleti avranno a disposizione una vasca olimpionica da 50 metri. Partecipano duemila studenti da tutt’Italia

PALERMO. Dopo l’accensione della fiamma olimpica, si è aperta l’ottava edizione delle «Convittiadi», la mini olimpiade dei convitti, che per la prima volta ha fatto tappa nel capoluogo siciliano. I duemila ragazzi, provenienti da ventinove educandati d'Italia, da piazza Politeama si sono spostati a Terrasini nel villaggio Città del Mare. Qui hanno avuto inizio, già dalle prime ore del pomeriggio di domenica, le competizioni. Le discipline scelte per la prima giornata di gara sono state: tennis, pallacanestro e calcio a cinque. Ieri, invece, si sono disputate le prime gare di pallavolo, sand volley, pallacanestro, calcio a cinque e scacchi. Oggi, invece, al via le prime competizioni di nuoto.
I giovani atleti avranno a disposizione una vasca olimpionica da 50 metri e una giuria di esperti selezionati dalla Federazione Italiana Nuoto. Oltre ad un particolare servizio di cronometraggio che verrà effettuato attraverso delle piastre, posizionate all'interno delle vasche che segneranno il passare del tempo. Tante le storie dei giovani nuotatori provenienti dalle diverse parti d'Italia, e c'è anche chi ha partecipato alle passate edizioni, ed ha persino portato a casa la tanto desiderata medaglia d'oro. Questo il caso del giovane Paride Alessandra, che frequenta l'ultimo anno del liceo classico al Convitto Nazionale di Palermo. Ha vinto le Convittiadi quattro anni fa, a Bardonecchia in provincia di Torino «È stata la mia prima vittoria – racconta il diciottenne – frequentavo le scuole medie ed è stata un’emozione grandissima». Per il giovane Paride il nuoto è una passione fortissima che coltiva sin da quando aveva appena sei anni. Nato ad Alia, ha lasciato il suo paese e si è trasferito al Convitto Nazionale del capoluogo all'età di 11 anni, per seguire la sua passione «Non potevo fare il pendolare – spiega – ma la voglia di nuotare era tanta ed allora ho deciso di lasciare il mio paese per venire a studiare a Palermo, qui ho potuto allenarmi e seguire questo sport in modo agonistico». Oggi Paride ha preso da poco il brevetto di bagnino, ed è anche componente dello staff delle Convittiadi. Il suo sogno nel cassetto è rimanere nel mondo del nuoto «Se non riuscirò a farlo come nuotatore, mi piacerebbe prendere il brevetto di istruttore», racconta con il sorriso in volto.
Tra i giovani atleti che hanno partecipato alle gare di ieri pomeriggio, c'è stata anche una giovanissima tennista di 15 anni, Elena De Santis, che proviene dal Convitto Nazionale Pietro Colletto di Avellino. Dal carattere forte, ha un sogno nel cassetto: prendere un giorno il posto della tennista statunitense, Serena Williams. «Gioco da quanto avevo nove anni – spiega – è la prima volta che partecipo alle Convittiadi, ma non sono nervosa ho già affrontato diverse gare importanti. Il tennis è la mia grande passione ed è quello che voglio fare da grande». Anche lei qualche anno fa è dovuta andar via dalla sua città, per andare a studiare in Florida. «Sacrifici che si fanno per un grande obiettivo», racconta. E parlando di allenamento, la giovane dice di osservare un regime abbastanza severo: «Mi alleno 3 ore al giorno durante la settimana e 5 ore al giorno nel fine settimana». In programma, oggi, anche le competizioni di tennis, scacchi, pallavvolo, send volley, pallacanestro e calcio a cinque.

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