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Professioni sanitarie, è il grande giorno dei test all’università

A Palermo saranno impiegati trecento sorveglianti in diciannove aule. Tra i più gettonati i corsi di laurea in Infermieristica con 1.077 richieste e Fisioterapia con 790. Straordinarie misure di sicurezza per il via alla stagione delle prove. Quasi tremila candidati: 7 aspiranti in corsa per ogni posto

PALERMO. Quasi tremila candidati e trecento sorveglianti in 19 aule: con il più affollato dei test per le professioni sanitarie parte oggi l’iscrizione ad ostacoli in tutti i corsi di laurea dell’Università. Con interrogativi e polemiche sui costi doppi o tripli per chi affronta più di un test, e anche sulle date che in alcuni casi vengono contestate. Ma con le repliche dei vertici dell’Ateneo che rassicurano sui costi, «non c’è alcun obbligo di pagamenti ripetuti per coloro che affrontano più test dello stesso bando o area culturale, per esempio Giurisprudenza e Scienze politiche, un candidato idoneo ai test di entrambi i corsi può scegliere dove iscriversi senza pagare alcuna tassa di passaggio», assicura il prorettore dell’Università Vito Ferro, delegato per la Didattica, «paga più volte solo chi affronta test che appartengono a distinte aree culturali». E per le difficoltà di «date accavallate e ravvicinate» che ostacolerebbero la libera partecipazione degli studenti, l’Ateneo fa riferimento all’obbligo non superabile «di concentrare tutti i test d’accesso nei giorni stabiliti». Fra le incertezze, quella più frequente riguarda i corsi con tanti posti e pochi candidati, per esempio quelli da record negativo come Giurisprudenza ad Agrigento e Trapani (532 posti e 183 candidati), Ingegneria ambiente e territorio (160 posti e 70 candidati), Ingegneria elettrica a Caltanissetta (110 a 49), Ingegneria elettronica (160 a 86), e altri: entreranno tutti senza affrontare il test?
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