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Siti di viaggi, boom di commenti: ma occhio ai falsi

PALERMO. Il web è ricco di siti che si fondano sulle recensioni dei viaggiatori. Tripadvisor fa la parte da leone, ma spesso vengono trascurati altri portali utili per effettuare le proprie scelte. Eccone alcuni.
Holiday check: molto diffuso in Germania e Belgio; Gogobot: ci si può loggare tramite Facebook, in questo modo è più facile condividere con i propri amici consigli e suggerimenti; Zoover: è il sito di viaggi più visitato in Olandama molto noto anche nella maggior parte dei paesi europei. Virtual Tourist: è una community di oltre 1 milione di membri registrati; Travbuddy: permette anche la creazione di blog personali con foto e itinerari, molto diffuso negli Usa; Traveller’s point: le strutture ricettive recensite sono in prevalenza b&b, ostelli e campeggi. Minube: è una community nata in Spagna nel 2007 e arrivata in Italia nel 2009, e contiene i consigli di altri turisti; Angeli per Viaggiatori: community italiana, fornisce aiuto ai viaggiatori dai commenti degli abitanti locali.
Ma sui siti di viaggi bisogna fare attenzione. Aldo Cursano, vicepresidente vicario nazionale di Fipe-Confcommercio, ha detto che un terzo delle recensioni è falsa. E lo ha fatto presentando i primi risultati del monitoraggio partito dalla Toscana. «Sedicenti clienti screditano, chiaramente senza averli mai nemmeno visitati - ha dichiarato - locali altrimenti di rinomata fama e popolarità». Secondo Cursano, «siamo arrivati purtroppo a dover constatare che non si tratta di casi isolati, ma di un vero e proprio mercato delle recensioni, a volte di vera e propria estorsione ai danni dell'esercente». Si sono manifestati, secondo l'associazione, fenomeni come recensioni comprate in blocchi per risalire le classifiche di gradimento, con la nascita di agenzie che ”assoldano” studenti per scrivere false recensioni, talvolta con palesi inesattezze, ma alcuni ristoratori hanno anche subito «gli atteggiamenti ricattatori di alcuni fornitori senza scrupoli», ha aggiunto Cursano. Fipe Toscana ha approntato un gruppo di lavoro per il monitoraggio delle recensioni relative ai ristoranti della regione: un progetto pilota per verificare la plausibilità delle recensioni stesse, allertare i proprietari se vengono riscontrati casi sospetti di recensioni non autentiche, segnalare ai responsabili del portale eventuali calunnie o giudizi infondati e valutare la necessità di intraprendere azioni legali.

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