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Dal Giappone il bagno hi-tech Un lusso che arriva anche in Sicilia

Il «Washlet» è il prodotto più innovativo e accattivante nel suo genere: un sanitario ad alta tecnologia , vero sogno per tutti gli amanti del design e del benessere

PALERMO. Un bidet integrato al wc, vasche retroilluminabili, cabine doccia multifunzione con cromoterapia, radio ed Mp3. Per gli amanti di design e tecnologie il sogno di un bagno hi-tech si arricchisce continuamente di novità, materializzandosi negli shoow room sempre più attrezzati dei rivenditori all'avanguardia. Tra le tendenze più innovative, il prodotto più particolare e accattivante nel suo genere è il washlet, sanitario ad alta tecnologia, sintesi perfetta tra un wc e un più tradizionale bidet, toilette e washing (lavaggio in inglese) insieme. Ad introdurre anche in Europa un prodotto già ideato e diffuso in Giappone nell’80, la fabbrica nipponica Toto, produttrice ed esportatrice, nonché detentrice del brevetto.
«Ad usufruirne, facendolo conoscere in tutto il mondo, sono stati per primi gli alberghi, innescando anche l'interesse di molti studi di architettura che cominciano ad inserirli nei progetti», afferma Giorgio Cesana, agente della Toto per l'Italia. I modelli più semplici dispongono di un erogatore di acqua calda direzionabile per l'igiene personale, integrato da un sistema di aria calda per la successiva asciugatura. Ad azionare il sottile rubinetto, regolando i getti d'acqua e la loro temperatura una pulsantiera con una serie di comandi. Accanto ai tasti preposti all'igiene personale anche quelli per regolare la pulizia del water a varie velocità, la deodorazione e la purificazione dell'aria a fine utilizzo e l'attivazione di musica di sottofondo. Per distinguerne gli annessi comandi, i tasti sono di diverso colore: il rosso per stoppare le funzioni, il blu ed il viola per spray e getti d'acqua, il nero per la musica.
I modelli più innovativi di washlet prevedono tavolette riscaldate con regolazione illuminata della temperatura e apertura e chiusura automatizzate, attivate dal movimento di chi ne usufruisce. «Questa ed altre funzioni regolate da pulsantiera e sensori coniugano alla perfezione design e funzionalità, venendo incontro alle esigenze di tutti, non solo dei cultori del lusso, amanti degli sfizi, ma anche di chi, come i portatori di handicap, necessita di un uso più pratico dei sanitari, a partire dalla possibilità di coniugare le funzioni della toilette con quelle del bidet». Ad illustrare bellezza e praticità del wc ultratecnologico è Paolo Ciprì, amministratore della Ceifa, nota di ditta di arredo bagni e accessori per la casa, da più di 60 anni in attività in viale Regione Siciliana 4740 a Palermo: «Il washlet - dice Ciprì - è il primo passo per un rinnovo espositivo, a partire dalla nascita di un'area interamente dedicata ai prodotti della Toto, tutti all'insegna di design e tecnologia, non ultima la vasca retroilluminabile con tecnologia Hydrohands per l'idromassaggio e il materiale "luminist" con effetti di luce rilassanti e terapeutici».
A fronte della futura esposizione dei sanitari giapponesi, per cui la Ceifa sta definendo l’accordo, anche un'altra ditta palermitana sta aprendo le frontiere all'importazione del washlet: «Per gli ordinativi - dice Gianluca Sanfilippo dell'omonima ditta di via Villaermosa 22 a Palermo - ci stiamo orientando sui pezzi base, entro i 3.000 euro di costo, a fronte dei modelli più accessoriati di 8.000 euro». Non solo washlet per i bagni hi-tech: «Il nostro fiore all'occhiello al momento - continua Sanfilipippo - è la cabina doccia Wellbox della Megius, tutta in acciaio e cristallo, dotata di tecnologia touch con tre tipologie di display per regolare il flusso dell’acqua e attivare bagno turco, radio e lettore Mp3, coniugando alla musicoterapia anche la cromoterapia. Per queste cabine, c’è un prezzo-base di 8.500 euro. Si tratta comunque di pezzi personalizzabili».

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