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Birre artigianali con la pizza Appuntamenti a Palermo

«Pizza fredda e birra calda», citava una pellicola italiana degli anni '80. Temperature di servizio a parte, si tratta di un connubio consolidato che è stato riproposto da Maurizio Artusi, enogastronomo palermitano, che ha intrapreso un «censimento» delle pizzerie del capoluogo. Questo percorso ha trovato evoluzione nell'iniziativa «Abbirriamo la pizza buona». «L'idea - sottolinea Artusi - è nata dalla necessità di abbinare ad una pizza buona, una birra buona». Le particolari esigenze nutrizionali moderne hanno fatto emergere l'imprescindibilità di una buona digestione, affinché un pasto possa essere valutato positivamente. Così, mentre per la pizza è fondamentale seguire un processo di lievitazione che preveda una fase («maturazione») di riposo dell'impasto in celle frigorifere, favorendo la scomposizione degli zuccheri complessi in semplici, agevolando l'attività digestiva, così, anche la birra deve rispondere a determinati parametri. Deve trattarsi di birra artigianale, che differisce dalla industriale per l'assenza dei conservanti e per l'assenza della fase di pastorizzazione, che ne prolunga la conservabilità a scapito però delle caratteristiche organolettiche. Durante le serate degli eventi, organizzati da Gaia Vanella (responsabile eventi e comunicazione di CucinArtusi.it) e condotti dallo stesso Artusi, la degustazione di pizze e birre, sapientemente abbinate, è intervallata da momenti di divulgazione, inerenti l'importanza di scegliere farine di nobili grani siciliani. Un cliente informato pretenderà prodotti migliori ed innescherà un «circolo virtuoso», come lo definisce Artusi, che non potrà che giovare all'economia locale. I prossimi appuntamenti: mercoledì 9 aprile presso «Più gusto» e lunedì 14 aprile presso «Il vecchio cortile» a Palermo.


RO. SE.

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