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Calabrese: «Ma senza una dieta adeguata è tutto inutile»

PALERMO. «Molti trattamenti estetici promettono di far perdere parecchi centimetri in tutto il corpo, ma non bisogna dimenticare una corretta alimentazione». Lo sostiene il professor Giorgio Calabrese, docente di Dietetica e Nutrizione Umana presso le Università di Torino e Napoli. «Proprio nel periodo primaverile, prima della cosiddetta ‘prova costume’, spesso si sente la necessità di liberarsi della zavorra che si è accumulata durante l’inverno. Ma è sempre necessario - consiglia - che il paziente faccia prima dei controlli al funzionamento del cuore, dei reni e del sistema neurologico. È necessario fare una moderata attività fisica insieme a una dieta mediterranea: i carboidrati diventano determinanti quando si svolge un’intensa attività fisica, oltre ad avere un’importante funzione nella formazione di acidi nucleici e strutture nervose». Questi, una volta assimilati col cibo o con le bevande, vengono trasformati in glucosio e possono essere utilizzati dalle cellule per produrre energia. «Io non sono contrario ai trattamenti estetici – precisa il professore Calabrese – molti possono aiutare a perdere peso insieme ad una giusta dieta. Spesso i centimetri che si vanno a perdere con le cure estetiche sono legati alla perdita di liquidi, anche nella misura del 90 per cento». Sulle conseguenze del T-shock 31 sottolinea: «Positivo l’utilizzo delle erbe officinali, ma per avere degli effetti duraturi nel tempo bisogna adottare una dieta adatta al proprio organismo e i veri centimetri che una persona potrà perdere realmente vanno da un minimo di 3 a un massimo di 5».  S.I.

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